mercoledì 8 novembre 2023

The Fall of the House of Usher: l’essenza di Allan Poe.

 


Possibili spoiler. 

The Fall of the House of Uscher è la serie dell’anno e non ascolterò ragioni sul contrario. 

All’inizio credevo che la serie si basasse soltanto sul racconto omonimo appunto, la caduta della casa degli Usher. Invece raccoglie in otto episodi tutti i migliori e più inquietanti racconti di Poe in chiave contemporanea con tematiche spaventosamente attuali. 

Scopriamo subito che Roderick (un nome meraviglioso che non conoscevo), ricco magnate dell’industria farmaceutica, ha sei figli tra legittimi e illegittimi, questi sei figli sono morti tutti nelle ultime due settimane. Il primo episodio e l’ultimo sono ovviamente prologo e epilogo mentre gli altri sei raccontano in ordine cronologico come e perché ogni figlio è morto. I figli hanno i nomi dei protagonisti delle storie di Allan Poe come Roderick e sua sorella Madeline hanno il nome dei protagonisti del racconto La caduta della casa degli Usher. 

I racconti rinarrati in una nuova chiave sono, in ordine:

1. Una tetra mezzanotte (Prologo)

2. La maschera della morte rossa (Prospero)

3. I delitti della Rue Morgue (Camille)

4. Il gatto nero (Napoleon)

5. Il cuore rivelatore (Victorine)

6. Lo scarabeo d’oro (Tamerlaine)

7. Il pozzo e il pendolo (Frederick)

8. Il corvo (Epilogo)

La serie è poi guidata dal racconto omonimo che si conclude come si conclude la serie e dall’ultima poesia pubblicata da Allan Poe: Annabelle Lee (capolavoro!). 

Episodio migliore secondo me è La maschera della morte rossa per la narrazione e per la fine terribile; più inquietante ovviamente Il cuore Rivelatore che è personalmente anche il racconto più agghiacciante di Poe. Plauso anche a Il gatto nero, un crescendo di ansia e angoscia che culmina nel peggiore dei modi. 

Il monologo finale di Madeline Uscher cambia la prospettiva su tutta la serie, su chi siano ì buoni e i cattivi e sul fatto che, in realtà, non ci siamo buoni e cattivi ma solo scelte giuste e scelte sbagliate. 

 Fucking people. Fucking people out there, Roderick. You don't want Ligadone, don't buy it; you don't want to get addicted, don't abuse it. They're mad because we made it available and desirable. Hey, news flash, it's our only fucking job. These people... They want an entire meal for $5 in five minutes, and then they complain when it's made of shit and plastic. McDonald's would serve nothing but kale salad all day and all night long if that's what people fucking ate. It's available, no one buys it.”

“Fottute persone. Fottute persone là fuori, Roderick. Tu non vuoi il Ligodone, non comprarlo; non vuoi sviluppare una dipendenza, non abusarne. Si incazzano perché è disponibile e desiderabile. Hey, notizia flash, è il nostro fotutto lavoro. Vogliono un intero pasto per 5$ in cinque minuti, e poi si lamentano se è fatto di merda e plastica. McDonald servirebbe solo verza giorno e notte se le fottute persone la mangiassero. C’è nel menu, nessuno la compra.”

Per concludere, The Fall of the House of Usher è ciò che succede quando la letteratura è al servizio del cinema e viceversa nel migliore dei modi possibili, tanto che quando si guarda la serie si ha l’impressione di leggere un bel racconto, uno di quelli che non si superano facilmente, che ti lasciano qualcosa. 

Spero di avervi convinto a guardarla perché merita davvero, davvero tanto.

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